Parlare di emozioni non è mai semplice e manifestarle è ancora più difficile.
Questo non solo per gli adulti ma più ancora per i bambini.
Cos’è l’emozione: è uno stato affettivo legato a fattori esterni e interni.
Cos’è il sentimento: è uno stato affettivo duraturo più o meno intenso, legato a delle esperienze mentali interne a noi.
Cos’è la sensazione: proviene dall’attivazione del nostro corpo attraverso dei canali sensoriali.
Ogni emozione è importante e nessuna dovrebbe essere repressa, l’adulto ha il compito di aiutare il bambino a individuarle e gestirle anche in relazione all’altro, esprimerle e accoglierle per poi favorire lo sviluppo della conoscenza di sé stesso.
Nel 2019, poco prima che arrivasse Anita, il mio cane ha iniziato a sentirsi male, lui è stato per me un maestro di emozioni.
Abbiamo fatto diverse visite, girato mezzo mondo per risolvere i suoi problemi, ma non potevamo fare niente, aveva un tumore alla testa che si stava diffondendo in ogni singolo organo.
Il mio dolore era immenso, incinta di 7 mesi con un bel pancione, stavo per vivere l’emozione più intensa al mondo: diventare mamma, portare nel mondo una nuova vita.
Ma stavo anche provando un’emozione devastante: la morte, il senso di vuoto, il dolore di perdere di chi si ama.
Le mie giornate erano tristi, piangevo molto e niente mi faceva stare bene.
Indovinate la frase che più mi sentivo ripetere: “Non piangere, non devi essere triste. Questo non ti farà stare bene, trasmetterai a tua figlia solo la tristezza e quando crescerà conoscerà solo il pianto.”
Secondo voi, avevo bisogno di questo?
No. Avevo bisogno di persone che mi aiutassero ad accogliere le mie emozioni.
Ho imparato ad affrontarle, riconoscendole e vivendole, così anche i bambini hanno bisogno di vivere l’emozione attraversandola ed elaborandola.
L’educatore, genitore compreso, ha il compito di insegnare loro a emozionarsi.
Lo si può fare in tanti modi: attraverso le letture, le attività, l’uso del corpo, il gioco, il teatro ecc.
“Per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari.”
Maria Montessori