le buone maniere
le buone maniere
16/08/2021

 

“Mi raccomando appena arriva la nonna dalle un bacio e un abbraccio, altrimenti penserà che non le vuoi bene”.

Vi sembra una frase antica, ma vi assicuro che non lo è, quante volte si sente da nonne, genitori, che il bambino deve salutare con baci e abbracci.

Al bambino devono essere insegnate le buone maniere senza imposizioni, semplicemente mostrandole noi in primis e lasciando che siano liberi di esprimersi.

Al bambino va mostrato il saluto, vanno insegnati i vari tipi di saluti, in base anche alle proprie culture, ma senza “tormentarli”.

Il genitore dovrà essere il portatore delle buone maniere, dando l’esempio al bambino e soprattutto dovrà insegnare dove collocare le buone maniere: salutare, scusarsi, creare dei rapporti sociali, per favore e grazie, invitare e cedere il passo, rispettare gli altri ecc.

 

Per favore e grazie

Voglio soffermarmi proprio su queste due caratteristiche, all’interno delle scuole Montessori vi sono delle vere e proprie dimostrazioni di grazia e cortesia, quelle che dovrebbero esserci a casa.

Il tono della voce è molto importante: come noi ci rivolgiamo alle altre persone, più grandi o più piccole non fa la differenza.

L’adulto è d’esempio nell’insegnare queste parole di cortesia nella vita quotidiana.

Tempo fa, Anita per chiedermi una cosa ha urlato: Mammmaaaaa acqua!

Io avevo sentito molto bene, ma ho preso un bicchiere e ho detto a mio marito: “Amore, posso avere dell’acqua?”. Mio marito mi ha fissato negli occhi e mi ha risposto: “Certamente!”. Mi sono girata e ho guardato Anita.

Per un momento è calato il silenzio, dopo pochi istanti si è recata verso la sua dispensa, ha preso il bicchiere, è venuta da me e mi ha detto con tono amorevole: “Mamma acqua, grazie!”.

Stiamo imparando adesso il grazie e il prego al momento giusto!

Per farvi capire che prima di tutto dobbiamo essere noi a ricordarci delle buone maniere, spesso quando esco per varie commissioni, mi sento dire: “Complimenti, lei è molto gentile, ringrazia e saluta sempre, ha un tono di voce pacato e accogliente!”.

È un grande apprezzamento, ma non si tratta di gentilezza, ma di educazione e di buone maniere.

“Il bambino ha imparato non solo le varie specie di saluto, ma anche a usarle secondo che gli si presenti un altro bambino, un parente, una persona estranea o un personaggio autorevole”.

Maria Montessori