È difficile diventare modelli di perfezione, tali da essere imitati dai bambini. Pensiamo a quando in una famiglia arriva una nuova vita, i genitori che fino a poco tempo prima, avevano mostrato le loro debolezze faranno a gara a chi ne è immune.
Uno dei compiti più importanti che ogni genitore si pone, è quello di insegnare ai figli a essere sinceri.
Mi capita di confrontarmi con alcune famiglie dove emerge questa problematica: “Mio figlio è bugiardo”.
Rimango spesso in ascolto e in osservazione davanti a tale affermazione.
Michela insegnava a Gloria che raccontare le bugie è sintomo di bassezza, di povertà d’animo, lodava invece chi come lei, fosse pieno di coraggio e fermezza nel non raccontarle.
Le spiegava ogni giorno che il problema non è una bugia, ma una tira l’altra, se una persona è portata a raccontarle poi lo farà per tutta la vita.
Il lunedì era il giorno libero di Michela: non andando al lavoro, si dedicava a sé stessa, alle commissioni e insieme a Gloria guardavano cartoni alla tv.
Mentre stava preparando la cena ricevette una telefonata, una vecchia amica, la invitava per una pizza e qualche chiacchiera.
Rispose ad alta voce: “Che peccato! stasera proprio non posso, ho una riunione di lavoro fino a tardi”. Nemmeno il tempo di finire la frase che sentì urlare dalla camera di Gloria. Si precipitò e trovò la sua bambina in un angolo che piangeva: ”Cosa succede? Come mai piangi così forte?”.
Gloria continuava a ripetere: “La mamma ha detto una bugia!”.
La fiducia della bambina era stata completamente tradita in pochi secondi, in quel preciso momento si era formato un grande muro fra loro. Gloria a cui è stato insegnato a dire sempre la verità, a essere forte e coraggiosa, aveva conosciuto la menzogna, la debolezza della mamma.
Questo è solo un esempio, le bugie possono essere infinite.
Stiamo attenti quando insegniamo ai nostri figli ad essere adulti, loro ci osservano più di chiunque altro.