Non accetto più di sentirmi e di sentire altre mamme, che non hanno più tempo per loro.
Sono diversi giorni che rifletto su questa cosa: attraverso periodi della mia vita dove perdo totalmente di vista il fatto che oltre a essere una mamma, sono una donna.
Prima di tutto sono una donna.
Sono stata abituata, perché l’ho visto fare da mia mamma, a mettere prima di tutto la famiglia, il lavoro, gli impegni quotidiani, senza pensare a prendermi uno spazio per amarmi un po' di più.
Ho sempre invidiato tutte quelle donne, oggi mamme, che riescono a dedicare: tempo all’estetista, a una passeggiata o a una vacanza con le amiche.
Quando scegliamo di amarci, dobbiamo mettere da parte la vita frenetica, per anteporre a tutto la felicità.
Amarsi non significa non voler bene alla propria famiglia o trascurarla, amarsi vuol dire volersi talmente bene da poter essere felici, rilassati e vivere in sintonia con l’amore.
Accettando che siamo umane e come tali possiamo sbagliare, ma che abbiamo anche dei bisogni.
Da piccoli cambiamenti quotidiani.
Dal prendersi cura della donna dietro alla madre, essere egoiste, di un egoismo costruttivo, che aiuta a stare meglio.
Dal pensare che non siamo sole, genitori si è in due, i nostri figli hanno anche un padre che ha la responsabilità di occuparsi di loro esattamente come noi, impariamo a non sminuire cosa può fare il papà.
“Siate donne, restate donne, diventate donne”.
Una mamma serena è una donna che è riuscita a mantenere ben salda la propria femminilità, a non lasciarsela scappare.