basta un poco di accoglienza
basta un poco di accoglienza
11/08/2021

Questa pillola è dedicata ai neo e ai futuri genitori.

Alla base della tranquillità di genitori e bambini ci deve essere il riconoscimento del bambino o della bambina come persona fin dal primo sguardo. Penserete, lo sappiamo che è una persona!

Spesso quando si diventa genitori, specialmente la prima volta, si vede il bambino come un piccolo essere e davanti ai suoi desideri e bisogni si finisce per essere disorientati.

Quando incontro i genitori, mi piace paragonare il bambino a uno stelo di un fiore, con molta fatica emerge dalla terra, non ha bisogno di essere inondato di acqua o toccato continuamente.

Ha bisogno di riposare e noi poco alla volta impareremo a prendercene cura.

Imparerete a osservare il vostro bambino a guardare attentamente per sapere quando intervenire. Se il bambino piange, sarebbe opportuno rispondere a questo pianto in breve tempo, non agire per troppo tempo non lo aiuterà.

Intervenire non necessariamente vuol dire, tenerlo in braccio una giornata intera o attaccarlo al seno ogni 5 minuti, ma piuttosto capire come poterlo aiutare e rispondere al suo pianto:

 

 

  • Cambiando posizione,

  • Massaggiandolo,

  • Parlandogli,

  • Facendogli sentire della musica leggera, magari la stessa che sentiva quando si trovava nella vostra pancia.

 

Questi sono solo alcuni degli spunti che potrebbero aiutarvi durante i primi pianti.

Ogni bambino è diverso, ma il compito di genitori, nonni, parenti, vicini e amici è sempre lo stesso:

Aiutare il bambino a crescere e costruire la propria libertà interiore!