genitori felici figli felici
06/08/2021

Cosa desideri per tuo figlio?

Il volere più grande di un genitore è proprio quello di vedere il figlio felice, vorrei condividere con voi le parole di Maria Montessori:

L’adulto fa parte del bambino, egli deve adattarsi alle necessità del bambino in modo da non essere un ostacolo e non sostituirsi a lui nelle attività essenziali per la sua crescita e per il suo sviluppo.”

 

Non prendere il posto di tuo figlio…

Ricordo di un episodio, un bambino di 8 mesi che, seduto sul suo seggiolino, aveva una reazione significativa: se gli si offriva un biscotto, lo prendeva, lo posava davanti a sé, lo riprendeva e finalmente lo portava alla bocca. Se invece gli veniva subito posto davanti e poteva prenderlo da sé, questi passaggi non avvenivano.

Il pregiudizio più comune è “sei piccolo, non sai fare, te lo faccio io, agisco al posto tuo”.

Il bambino rinuncia ad agire perché ha paura del giudizio negativo: non osa mettersi alla prova per i rimproveri dell’adulto o semplicemente per i troppi “Ti aiuto io” che ostacolano ogni slancio.

 

…ma anche abbandonarlo troppo presto

E’ opportuno lasciare al bambino la possibilità di esplorare, di crescere senza sostituirsi a lui, ma deve essere altrettanto importante non lasciarlo solo troppo presto.

Il bambino ha bisogno del suo tempo per sperimentare il distacco attivo, gli consentirebbe di rafforzare le prime sicurezze, ma viene invece esposto a molteplici contradizioni.

Vi faccio un esempio: il bambino al quale viene dato la possibilità di bere nel proprio bicchiere o alla bottiglia in modo autonomo è lo stesso bambino che poi all’età di 3\4 anni viene aiutato a addirittura imboccato durante i pasti, magari per il rischio che si sporchi o che ci metta troppo a mangiare.

“Nessuno può fare esperienze al suo posto”.

                 

Quanto è importante l’educazione?

Prima di educare i nostri figli dobbiamo educare noi stessi. Nel metodo Montessori, il cambiamento dell’adulto è un aspetto importante che richiede pazienza, ascolto e umiltà. Come dico spesso alle famiglie che incontro non c’è una polvere magica da poter utilizzare per velocizzare questo cambiamento, ma ci sono trasformazioni che portano grandi opportunità.

Vi spiego cosa vuol dire per un bambino avere un’educazione basata sul pensiero Montessori, sull’educazione positiva e generosa.

Ogni bambino ha un “maestro interiore” che lo guida nelle sue azioni, spesso con l’educazione tradizionale, dove ci sono gerarchie, punizioni, ricompense, il bambino soffoca questo suo aspetto interiore.

La relazione adulto\ambiente\bambino di cui parla Maria Montessori, porta ad uno sviluppo della libertà di scelta e dell’ascolto del proprio maestro interiore.

Tramite il metodo Montessoriano si può avere una rinascita dell’adulto, ecco alcuni semini che vi aiuteranno a far germogliare fiori bellissimi:

 

  • Accogli il tuo bambino e i suoi bisogni.

  • Fidati di ciò che fa, elimina dalla tua testa e dalla tua routine etichette e giudizi.

  • Osservalo e osservati, prenditi i tuoi tempi e lavora sulla pazienza.

  • Cosa vuol dire umiltà: abbandona tutti i tuoi preconcetti e pregiudizi, parti sempre dall’idea che tu non sai nulla di lui, lo stai iniziando a conoscere. Non sentirti superiore a lui, vivi semplicemente la tua esperienza di adulto.

 

Credi in ciò che stai facendo e non avere fretta, un fiore ha bisogno di tempo e molte cure per sbocciare e crescere forte.